nivola ha scritto:
A vista direi che è tutta alta, omogenea, non solo davanti.
Effettivamente ora che ci penso il De Dion ha centro di rollio di altezza costante (coincidente col fulcro del parallelogramma di Watt), anche sollevando l'assetto. Questo pone fine anche al mio interrogativo per cui le Alfa sembrano sempre un po' "impennate" e "acquattate" sulle ruote posteriori.
nivola ha scritto:
Va però detto che mi pare monti cerchi di diametro maggiorato, e la maggior altezza potrebbe derivare non dall'assetto alto ma da un diametro complessivo degli pneumeatici più grande... Su questo si apre un altro discorso: se sono più grandi come fanno a starci ? Nella mia già così le ruote anteriori toccano nei passaruota oltre un certo angolo di sterzo, e non monta le classiche difese in plastica, (anzi, si vede bene che l'interno dei passaruota è stato smartellato per allargarlo....). E' vero che nelle SZ di serie ho visto che le difese in plastica ci sono ed anche con quelle c'è più spazio: sono quasi portato a credere che il mio telaio sia più corto di 2/3 cm., visto anche che il fianchetto davanti alla portiera è diverso da quello delle auto standard.
Accidenti, se il passo fosse davvero più corto avresti immediata spiegazione sul nervosismo della tua vettura... Qualche centimetro di passo può sortire differenze anche parecchio elevate...
nivola ha scritto:
Per mia conoscenza, in caso di umido si alza la macchina e si ammorbidisce l'assetto, con molle di maggior escursione e con barre meno dure, per dare maggior trazione, più rollio in frenata per trasferire i carichi davanti e comunque più agilità in genere, rendendo certamente l'auto meno precisa ma anche meno "secca". Nelle formule o comunque su quelle auto con fondo piatto, l'assetto più alto serve anche a smaltire l'acqua favorendo il lavoro dell'estrattore, limitando il rischio di sigillo e conseguentemente l'acquaplanning.
Esattamente. Si fa lo stesso su tutti i fondi ad aderenza precaria, neve, fango e terra compresi... il rollio ha inoltre la buona caratteristica di avvertire il guidatore del limite della vettura, costituendo in pratica un "indicatore dell'accelerazione laterale".