Clay Regazzoni

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Clay Regazzoni

Messaggio da Batalf »

non è stato l'alfiere dell'Alfa Romeo per eccellenza, anche se l'ho incrociato alcune volte qui a Lugano a bordo di una 164, ma è stato
il massimo rappresentante dell'automobilismo ticinese ed il mio idolo assieme a Jo Siffert. Purtroppo ricordo ancora benissimo le drammatiche immagini del suo incidente.
Grande personalità e tenacia l'hanno contraddistinto nel corso della sua lunga carriera.

Da F1 news:

Gian Claudio Regazzoni, detto Clay, nato a Lugano il 5/9/1939, e' stato sicuramente il campione Ferrari piu' amato dai tifosi nei primi anni settanta per la sua generosita' e quella carica di immediata simpatia che emanava. Dopo aver frequentato le scuole e lavorato nella carrozzeria del padre, nel 1963 inizia a correre con una Austin Sprite e poi con una Morris Cooper. Nel 1965 fa esperienza in F3 con una scuderia di Lugano, per poi firmare un contratto con la Tecno l’anno successivo (disputando anche qualche gara in F2). Nel 1967 partecipa alla Temporada Argentina e coglie il suo primo successo in F3 a Jarama. Pilota ufficiale della Tecno nel 1968, vince a Vallelunga, partecipa con continuita' e discreti risultati alle gare di F2 e alla fine di quell’anno firma un contratto per correre in F2 con la Ferrari, ma gli scarsi risultati lo fanno tornare alla Tecno. Nel 1970 Clay si rifa' vincendo il campionato europeo di F2.
Regazzoni e' lanciato in Formula 1 all’eta' di 31 anni nel corso della stagione 1970 da Enzo Ferrari che lo ha apprezzato nelle formule minori. Clay e' al volante di una rossa dal GP d’Olanda, dove debutta e stupisce tutti con il 6° posto in griglia e il 4° in gara, risultato ripetuto nel seguente GP di Gran Bretagna. La sua prima vittoria arriva gia' nello storico GP d’Italia, sua quinta gara in F1. Il ticinese sa interpretare meglio di tutti il gioco delle scie sull’impegnativo tracciato di Monza e va a vincere la gara, davanti a campioni del calibro di Stewart e Hulme. Il bilancio del campionato 1970, assegnato postumo a Jochen Rindt (morto proprio a Monza nel corso delle prove del sabato), e' di una vittoria, 3 podi, una pole e il terzo posto nel mondiale, a soli 7 punti dal suo compagno di squadra Jackie Ickx, secondo in classifica, avendo disputato solo 8 gare sulle 13 in calendario.
Chissa' cosa avrebbe potuto fare con una partecipazione completa al campionato… La stagione 1971 vede risultati invece sensibilmente diversi. La nuova 312 B2 non e' all’altezza delle aspettative né degli avversari, e i risultati non sono quelli sperati. Clay sale sul terzo gradino del podio solo 3 volte, ma nella classifica finale e' comunque davanti al compagno di squadra (e futuro campione del mondo 1978) Mario Andretti.
Regazzoni vince inoltre con i prototipi la 9 ore di Kyalami. La stagione 1972 ricalca le medesime deludenti orme dell’anno precedente, e soltanto un 2° e un 3° posto danno qualche soddisfazione a Clay (anche se i prototipi gli regalano un’altra vittoria alla 9 ore di Kyalami e il successo nella 1000 km di Monza). Al termine dell’anno la Ferrari non gli rinnova il contratto, lo svizzero passa alla BRM, squadra giunta alla frutta ma con cui ottiene ugualmente una pole in Argentina, ma e' destinato a tornare alla rossa dal 1974.
La stagione 1974 inizia bene per Clay, con vari podi. Il campionato e' equilibrato, e i punti equamente divisi tra la coppia Ferrari Regazzoni-Lauda e Fittipaldi sulla McLaren. Nel Gran Premio di Monaco, pero', il “Rega” getta definitivamente al vento la possibilita' di porre una seria ipoteca sulla conquista del Mondiale. Pressato da vicino dal compagno Lauda quando era in testa, incappa in un banale testacoda, che lo relega al quarto posto. Una giornata disastrosa per Clay, che per l’unica volta nella sua carriera esagera con l’istintivita' e compromette la scalata a quel titolo che aveva sempre inseguito.
La vittoria in Germania sembra rilanciare le speranze di vittoria finale per lo svizzero ma, dopo il successo tedesco, la lotta tra i due piloti della Scuderia non viene disciplinata al meglio dai box: nonostante Clay fosse in testa non gli venne assegnato un vero e proprio ruolo di prima guida, che senza dubbio meritava anche per il suo lungo passato in rosso. La mancanza di affidabilita' nelle ultime gare esclude definitivamente Regazzoni dalla battaglia per il titolo, e Fittipaldi ne approfitta per laurearsi campione all’ultima gara. L’anno successivo Lauda e' irresistibile, e Regazzoni si deve accontentare di fare la seconda guida, anche se la sua vittoria a Monza contribuisce sensibilmente alla conquista del titolo costruttori.

Nel 1976 la Ferrari ha ancora la monoposto migliore del lotto: lo confermano i due successi in apertura di campionato in Brasile e Sud Africa, mentre Clay si impone a Long Beach. Niki Lauda mette pero' in discussione la vittoria dello svizzero nel GP degli USA Ovest: secondo lui il nuovo responsabile della gestione sportiva Audetto avrebbe favorito lo svizzero indicando a Lauda di non attaccarlo. I rapporti di Regazzoni con la Ferrari iniziano a peggiorare, finché il gravissimo incidente al Nurburgring in cui Lauda rischia la vita crea uno sconvolgimento notevole a Maranello: in particolare Ferrari non perdona a Clay di aver disertato il GP d’Austria per un suo incidente durante una partita a tennis. La Ferrari conquista ugualmente il titolo costruttori, ma nel 1977 si conclude il capitolo Ferrari per Regazzoni, che viene sostituito da Reutemann, gia' ingaggiato l’anno precedente per sostituire l’infortunato Lauda. Le annate successive sono anonime: il 1977 alla Ensign, il ’78 alla Shadow, con povero bottino di 9 punti e soli piazzamenti nelle due stagioni.

Nel 1979 Regazzoni e' ingaggiato da Frank Williams, che puo' contare su ingenti finanziamenti dall’Arabia. Regazzoni dovrebbe fare il secondo di Alan Jones, ma lo svizzero che rompe invece le uova nel paniere portando il 14 luglio a Silverstone la prima vittoria della storia, salutato anche dalla Ferrari, ad una Williams dall’entusiasmo moderato per l’insuccesso personale del suo alfiere Jones. Dopo l’ulteriore podio sul terzo gradino a Monza, Clay, destinato ad essere sostituito in Williams ancora una volta da Reutemann, e' ad un passo dal contratto con la competitiva Brabham per il 1980, ma gli accordi saltano all’ultimo momento e Regazzoni deve accontentarsi della Ensign. È proprio con la Ensign che Regazzoni corre l’ultima gara della sua carriera: il 30 marzo a Long Beach, nonostante l’inferiorita' del mezzo, e' al quinto posto e in piena lotta quando, al 50° giro, Clay cerca in staccata i freni, ma non li trova; si appoggia cosi' al muretto per tentare di frenare la vettura, ma contro il muro e' posteggiata la Brabham di Zuniño. Lo scontro e' inevitabile e Clay, gravemente infortunato alla spina dorsale, rimane paraplegico e non recuperera' mai l’uso degli arti inferiori. Clay e' comunque un tipo che non si arrende: perseguisce impegni sociali per la difesa dei diritti dei disabili, scrive libri e diventa commentatore televisivo. La sua passione per le corse non si era ancora spenta: con vetture a comandi al volante ha corso ancora in pista e su sterrato: Raid Panama-Alaska, Carrera Panamericana storica.
Il destino, però, ha voluto che egli perdesse la vita in autostrada il 15 dicembre 2006, lungo l'A1 all'altezza dello svincolo con l'A15 Parma-La Spezia, mentre si recava a Parma per partecipare, insieme ad altri soci del Club Italia, a una rappresentazione presso il Teatro Regio dell'opera La pietra del paragone di Gioachino Rossini. La sua macchina ebbe un incidente, ma lui era già morto a causa di un malore, come fu rilevato dall'autopsia. I soccorritori, addirittura, inizialmente non lo riconobbero come Clay Regazzoni, in quanto sui suoi documenti di identità compariva ovviamente il nome Gian Claudio Giuseppe, ma la presenza della sedia a rotelle sull'autoveicolo fugò però ben presto ogni dubbio.
Anagrafica................................Attività in F.1
Nato il : 05 Set 1939.................Dal - al : 1970 - 1980
Morto il : 15 Dic 2006.................G.P. iniziati 132

Vittorie : 5................................Podio : 28
Pole - Positions : 5...................Prima fila : 21
Giri veloci : 15...........................Anno migliore : 1974 (2)
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da sergio105 »

Bravo Giacomo! Un omaggio ed un ricordo di una persona vera che ha saputo, grazie alla sua tenacia, dimostrare che gli eventi a volte negativi della vita portano le persone a dare sempre di più il meglio di sè stessi :thumr: :thumr: :thumr: :thumr:
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da Batalf »

esatto Sergio :thuml:

eccolo in qualche bella immagine
regazzoni_09.jpg
regazzoni_08.jpg
Niki%20Lauda%20e%20Clay%20Regazzoni%20foto%201 [640x480].jpg
re215yxjx20061215by6 [640x480].jpg
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da phyton »

Regazzoni doveva partecipare alla Targa Florio del 1973 al volante di una Alfa Romeo 33 TT12. In realtà la sua avventura finì durante le prove in cui distrusse la macchina e non poté schierarsi in gara.

Comunque al primo giro in prova segnò un 34'20" che rappresenta una delle migliori prestazioni di sempre e nel giro lanciato che ne seguì, in cui ci fu il pauroso incidente (scivolata su una pozzanghera sul bordo di una curva veloce, testacoda e uscita nei campi), staccò dei tempi intermedi fino a metà percorso sotto al mitico record di Kinnunen (33'36").

Da giovane fece una gara in Svizzera con la TZ1 e mi sembra di ricordare che anche negli ultimi anni fece una qualche rievocazione storica al volante di una delle vetture della Scuderia del Portello.
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da Batalf »

grazie per le precisazioni phyton :thumr:
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da giomartello »

sergio105 ha scritto:Bravo Giacomo! Un omaggio ed un ricordo di una persona vera che ha saputo, grazie alla sua tenacia, dimostrare che gli eventi a volte negativi della vita portano le persone a dare sempre di più il meglio di sè stessi :thumr: :thumr: :thumr: :thumr:
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da Duetto91 »

Clay aveva doti, oltre a quelle di grande pilota, che oggi fatichiamo a rirovare nei piloti di oggi, aveva una grande umanità e ha sempre avuto un comportamento da vero gentleman, in più era anche simpatico, è un peccato che sulla sua strada si sia messo un certo Lauda, e la Ferrari non ha mai premiato adeguatamente i suoi piloti più generosi, quelli che hanno sempre dato l'anima senza lamentarsi mai, lo stesso trattamento lo riservò 8 anni dopo a Gilles..... :( :( :(
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da Maicol »

Non ho trovato quello che cercavo
ma qualcosa vi posto lo stesso :!:
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da giomartello »

Bravo Esteta! Bellissime foto!! :thuml: :thuml:
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da phyton »

Cercavi questa?
misc-1985-gen-xp-0101.jpg
Qui Regazzoni inaugurava la scuola di pilotaggio per disabili a Vallelunga.
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da giomartello »

Quella con l'Arna!! Eccola!!
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da Maicol »

phyton ha scritto:Cercavi questa?
misc-1985-gen-xp-0101.jpg
Qui Regazzoni inaugurava la scuola di pilotaggio per disabili a Vallelunga.
Bravissimo...purtroppo un mese fa ho spaccato l'hard-disk e ho perso più di 10mila foto (di depliant e pubblicità per lo più)
e me ne sono rimaste solo un migliaio che avevo nella chiavetta!

Ce l'hai anche di una dimensione più grande?
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da phyton »

No ho solo questa, trovata qui: http://www.clayregazzoni.ch/6201.html
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da Maicol »

phyton ha scritto:No ho solo questa, trovata qui: http://www.clayregazzoni.ch/6201.html
Ok Grazie :thumr: Se la trovo ve la posto io!
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da ar75 »

Ho avuto modo di stringergli la mano moltissimi anni fà,avevo 9 anni e il GRANDE nonchè gentilissimo e squisitissimo Clay,mi
firmo un'autografo...mi pare fosse stato invitato dallo sponsor BIRRELL ( la birra senz'alcol )


Grande Clay :thuml:
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da qverde »

giomartello ha scritto:
sergio105 ha scritto:Bravo Giacomo! Un omaggio ed un ricordo di una persona vera che ha saputo, grazie alla sua tenacia, dimostrare che gli eventi a volte negativi della vita portano le persone a dare sempre di più il meglio di sè stessi :thumr: :thumr: :thumr: :thumr:
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da Carlo »

Io ho avuto la fortuna di esser stato amico di Clay, e di averci passato insieme dei momenti che ricordo con molto piacere.
Quello che dite e' vero, era un uomo unico con una voglia di vivere contagiosa, e oltretutto non si arrendeva davanti a nulla.
Ricordo quando, pochi anni fa', parti per la corsa HERO, ovvero un giro della Cina con tappa sull'Himalaya di non ricordo quante migliaia di Km, oppure il londra sidney che fece con una mecedes anni 60, o ancora, con la stessa auto, l'alaska terra del fuoco.
Ed era gia' un uomo sulla sessantina!!!
Confermo che ebbe anche un alfa GTV, ha avuto sino alla sua morte una bellissima giulietta spider rossa 3 serie con i comandi al volante, corrreva con la scuderia del portello e si e' fatto, pochi anni fa', un temporada in Argentina con un Alfa...mettendola a "bandiera".
perche' lui spingeva sempre, anche con il trattorino del tagliaerba!!!
Una sera eravamo con sua moglie e ricordarono quando, di ritorno a Lugano da una gara in germania al volante di un alfa gt junior zagato, e con a bordo la moglie incinta, di notte, ando' lungo in una curva, e l'auto rimase con il muso a sbalzo sul lago dei 4 cantoni.
Lui guardo' la moglie e gli chiese "Mariapia ta ghe' sota el costum da bagno?"
Questo era Clay, e a chi l'ha conosciuto, come me, manca tantissimo.
1750 berlina prima serie del 1969, il Giuiello!!!
1750 GTV seconda serie del 1971, il Giuiellino!!!
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da giomartello »

Fantastico quest'ultimo aneddoto!
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da Batalf »

fa piacere la tua testimonianza Carlo :thuml:
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Re: Clay Regazzoni

Messaggio da Spiderfrek »

Davvero fantastico, grazie Carlo!
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