L’ultimo grande Genio in campo automobilistico - agonistico e non solo - ha lasciato la vita terrena. Aveva 87 anni. Mauro Forghieri, l’Ingegnere delle grandi intuizioni, Innovatore, Completo. Un Ingegnere a 360°: sapeva progettare tutto delle auto, dalla vite più piccola, al telaio, al motore, all’aerodinamica. Ho avuto il privilegio di conoscere Mauro Forghieri all’inizio degli anni Settanta, probabilmente gli anni più belli della Sua carriera, quando la Formula 1 era più umana, grazie anche a personaggi come Lui, come Mauro Forghieri. Geniale, dicevo, di grande carattere, sicuro di se e per questo… “fumantino”: i suoi scatti d’ira gli valsero il soprannome di “Furia”, ma il tutto si esauriva in un battito di ciglia. Ricordo un episodio: prove Ferrari private sul circuito di Vallelunga. Il test riguarda una monoposto che avrebbe disputato il mondiale di Formula 1 dell’anno successivo. Il pilota (non farò il nome) lamenta la mancanza di tenuta, ma alla precise domante tecniche di Forghieri, quel pilota non sa rispondere. Forghieri prova a insistere, ma continua a non ricevere informazioni pertinenti per risolvere il problema. Così si trasforma in “Furia”, sbraita, urla, salta nello stretto abitacolo, senza tuta ne casco ma con occhiali (da vista) e cappellino di stoffa, mette in moto, entra in pista, inanella uno, due, tre giri, torna ai box, sveste i panni di “Furia” e ai meccanici dà una serie di informazioni sul come e su cosa modificare. Beh, superfluo dire che quella monoposto “dopo” sembrava incollata al terreno.
Da oggi il mondo delle competizioni sarà più povero di… Idee…
_________________ Alfa GT 3.2 V6 24V - 2005 Alfa 146 Ti - 1997 Alfa Spider 2.0 Ie "Duetto" - 1991 Alfasud Ti Quadrifoglio Verde - 1982
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