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Palermo. Partecipato, intenso e commovente l’incontro organizzato dall’Anm per questa mattina presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia.
Parole sentite, dirette, vere, intrise di quell’autenticità che inghiottisce ogni retorica quelle pronunciate a turno da Nino Di Matteo, presidente dell’Anm Palermo e coordinatore dei lavori, Vittorio Teresi, Antonio Ingroia, Rita e Salvatore Borsellino e dagli altri intervenuti.
L’aula era piena di giovani e meno giovani, agende rosse e scorta civica, magistrati, avvocati, forze dell’ordine, giornalisti e gente comune. Un minuto di silenzio e poi un lungo dialogo tra relatori e pubblico alternato da ricordi, applausi, ferme prese di posizione, lacrime, denuncia dell’attualità, rabbia… una vibrante sintonia di intenti, una grande, quanto rarissima, unità nel nome di Paolo Borsellino...

Per non dimenticare...

Farò anche una figuraccia scrivendo quello che sto per scrivere, ma proseguo: non mi piacciono queste "manifestazioni". Le trovo traboccanti di ipocrisia. Chi le organizza e le presiede, la maggior parte delle volte, conosce molto bene la verità su assassini e mandanti, e sfrutta la commozione della gente comune per accaparrarsi consensi. Non mi piace per niente.
E' assai probabile che colui che ha voluto la morte di Borsellino e di tanti altri, appaia spesso in televisione, con un faccione sorridente e curatissimo da estetiste consenzienti e a noleggio pagate con i nostri soldi.
Onore ad un uomo morto compiendo il proprio dovere, ma meglio dimenticare. E pure in fretta.

Disamina controcorrente (una corrente ipocrita però...) e ricca di sostanza.
La commemorazione dovrebbe riguardare la sfera personale di ogni onesta persona consapevole del sacrifico del giudice Borsellino.
La "manifestazione" sbandierata ai 4 venti è propria di coloro i quali vogliono buttare fumo negli occhi della gente.
La mia commemorazione riguarda esclusivamente il ricordo di una grande persona scomparsa nella lotta contro un titano difficilmente abbattibile!
Un intervento, il tuo, che quoto in pieno Giò

si dice che la verità è vicina...sarà la volta buona per il definitivo insabbiamento: Italia. Stefano, grazie per il post, secondo me non dobbiamo dimenticare.