Faccio comunque presente che Alfa Romeo ha in anni recenti prodotto quello che tuttora rimane il miglior SUV del mondo, in questa nicchia di mercato senz'altro il mezzo più bello, sicuro, raffinato, pratico, sportivo, versatile e divertente da guidare in ogni situzione che si potesse concepire, una grande Alfa Romeo che come si deve ad un modello del marchio lascia tutta la concorrenza mondiale indietro anni luce...
http://www.google.it/images?hl=it&safe= ... 62&bih=581
Cito dal libro dell'Ing. Domenico Chirico:
Della famiglia 156 faceva parte la Crosswagon Q4, una 4x4 permanente a tre differenziali con autobloccante centrale Torsen. Questo differenziale gestiva la ripartizione di coppia tra gli assi della vettura dando la prevalenza al posteriore in accelerazione (80% circa) lasciando, così, una maggiore aderenza alle ruote anteriori con conseguente riduzione del sottosterzo. In caso di sovrasterzo la situazione si inverte e all'asse posteriore è trasferito solo il 40% della coppia motrice, accrescendo la tenuta laterale posteriore. Così come deve essere, questo SUV presentava una maggiore altezza da terra della berlina (circa 60 mm), adeguati "angoli di attacco" anteriori e posteriori appropriati al tipo di veicolo, che era munito di protezioni di acciaio sotto le porte e sui parafanghi. Insomma, un multistrada equipaggiato con il Diesel Multijet 1,9 da 100 kW, accoppiato ad un cambio meccanico a sei marce.
e dalla cartella stampa di presentazione:
Alfa Crosswagon Q4
Disegnato del Centro Stile di Arese, il modello offre l’inconfondibile linea Alfa Romeo caratterizzata da elementi che richiamano un’idea forte di “versatilità”. Infatti, la nuova vettura
combina le performance da “multistrada” di un SUV (Sport Utility Vehicle) con il piacere di guida e le caratteristiche di handling di una sportiva Alfa Romeo, offrendo al tempo stesso un abitacolo versatile e funzionale da Station Wagon.
Sobrietà, armonia delle linee e compattezza: queste le parole chiave in cui si esprime lo stile di Alfa Crosswagon Q4. Lunga 444 cm, larga 176, alta 149 e con un passo di 259, la nuova vettura si contraddistingue per la sua maggior versatilità (maggior altezza da terra, angoli di attacco e uscita migliorati e pneumatici specifici All Seasons), una sua forte personalità estetica, una grande sicurezza e solidità d’insieme, un ottimo comfort in ogni condizione d’uso. Grazie a queste caratteristiche il nuovo modello è perfettamente a suo agio sia in città sia sugli sterrati. Il tutto conservando sportività, eleganza e pulizia della linea: i tratti distintivi di tutte le Alfa Romeo.
In dettaglio, contribuiscono all’aspetto “multistrada” di Crosswagon le protezioni in acciaio sotto le porte, i paraurti anteriore e posteriore specifici con riporto in acciaio, l’originale griglia paraurti, le barre porta-tutto e i parafanghi larghi. Insomma, Crosswagon nasce per superare qualunque situazione stradale, senza scendere mai a compromessi. Come dimostra anche l’assetto rialzato di quasi 6,5 centimetri e i pneumatici 225/55 R17 All Seasons con mescola e battistrada specifici. Tra l’altro, i pneumatici sono stati disegnati per garantire un grande comfort in normali condizioni di marcia su alta aderenza e una guida sicura su strade innevate, sterrate, accidentate, su fango o fondo stradale insidioso.
All’interno, poi, il nuovo modello offre un quadro degli strumenti dal design inedito, una bussola incorporata nello specchietto, tappeti e sovra-tappeti specifici, un nuovo rivestimento elegante ed hi-tech per la plancia e un trattamento inedito per la console centrale e le mostrine sul volante. Su richiesta, un ambiente interno in pelle “Pieno Fiore” di altissima qualità per sedili, plancia e pannelli. Senza contare che il modello offre cinque posti veri che assicurano lo spazio ideale sia per lunghi viaggi autostradali che per emozionanti scorciatoie.
Infine, gli allestimenti disponibili sono tre (Progression, Distinctive e Luxury) e nove le tinte di carrozzeria delle quali 4 sono state studiate appositamente per il modello dal Centro Stile di Arese. Particolare è il trattamento “tono su tono” che caratterizza tutte le tinte di carrozzeria. Fin qui l’estetica di Alfa Crosswagon Q4, ma la vera novità è rappresentata dall’adozione di una trazione 4x4 permanente Q4 con tre differenziali (il centrale di tipo autobloccante Torsen C), che consente di ripartire la trazione in modo permanente sulle ruote anteriori e posteriori.
Si tratta di un sistema innovativo studiato per offrire massime performance anche in situazioni al limite. Naturale evoluzione di studi, ricerche e successi nel campo “integrale”, la nuova Alfa Crosswagon Q4 si presenta oggi come una vettura multistrada di ultima generazione capace di soddisfare il cliente più esigente.
La trazione permanente offre il massimo delle prestazioni, in quanto riesce a massimizzare l’aderenza trasversale, grazie alla riduzione dell’impegno longitudinale su ogni pneumatico. Inoltre, la caratteristica “permanente” ha permesso un ottimale bilanciamento tra sottosterzo e sovrasterzo, da vera sportiva, in grado di offrire al guidatore facilità e piacere di guida, unite al massimo della sicurezza attiva: infatti, il sottosterzo è ridotto al minimo mentre il sovrasterzo diventa facile da controllare poiché contenuto e progressivo.
Un tornante di montagna, uno sterrato sassoso, un rettilineo innevato o una curva sotto una pioggia battente: tutte situazioni al limite e luoghi ideali per mettere alla prova l’agilità e la potenza della nuova vettura. Infatti, a bordo di Alfa Crosswagon Q4, il cliente - oltre ad una guida dinamica e sportiva sui classici percorsi stradali e autostradali - potrà pretendere le doti di tenuta e comportamento anche su terreni meno convenzionali. E fissati questi obiettivi, oggi gli ingegneri e i tecnici di Arese presentano una vettura che si può definire “integrale e innovativa”. Cuore del progetto è il sistema “Quattro ruote motrici Alfa Romeo Q4” che permette una ripartizione dinamica della trazione sia in accelerazione che in rilascio, coerentemente con l’aderenza a terra. Infatti, il differenziale centrale autobloccante Torsen C gestisce la coppia motrice nella maniera più idonea: in accelerazione, per evitare il manifestarsi di un eccessivo sottosterzo, è in grado di inviare circa l’80% di coppia alle ruote posteriori, lasciando così maggiore aderenza laterale alle ruote anteriori; viceversa in sovrasterzo ne può trasferire solo il 40%, garantendo una maggiore aderenza laterale delle ruote posteriori.
Agile “fuoristrada”, quindi, la nuova Crosswagon dichiara di “essere Alfa” fino in fondo, per esempio confermando un controllo e un piacere di guida senza compromessi. Da sempre, infatti, il comfort di marcia e il comportamento dinamico sono caratteristiche peculiari delle vetture Alfa Romeo: nel caso della Crosswagon diventano veri e propri punti di forza. Ecco allora l’adozione di uno schema delle sospensioni di assoluto interesse: rivisitate nei dettagli, la sospensione anteriore è a quadrilatero “alto”, quella posteriore è di tipo McPherson, con aste trasversali a lunghezza differenziata. Da qui una maggiore capacità di assorbimento delle asperità stradali, tipiche di un percorso off road, grazie all’arretramento longitudinale della ruota, senza sterzature indotte, e grazie all’incremento dell’angolo di anti-squat; massima linearità e precisione nella risposta dello sterzo, grazie al quadrilatero anteriore; e una grande tenuta di strada come dimostra un elevato potere autoallineante della vettura, anche al limite, ottenuto tramite una consistente sterzatura della ruota posteriore sotto carico laterale. Il retrotreno garantisce massima stabilità nelle manovre ad alta velocità e fornisce l’agilità di una vera Alfa Romeo nel “misto stretto”.
All’elevato comfort di marcia, poi, l’Alfa Crosswagon Q4 unisce il temperamento esuberante tipico di una sportiva del Biscione. Ecco perché il nuovo modello propone un gruppo di potenza che consente alla vettura di superare qualunque situazione stradale: al potente 1.9 JTD 16v M-Jet da 110 kW (150 CV) è abbinato un cambio meccanico a 6 marce d’impostazione sportiva. Il propulsore è un “4 cilindri in linea” con alesaggio di 82 millimetri e corsa di 90,4 mm, capace di erogare una potenza di 110 kW a 4000 giri/min e una coppia di 305 Nm (31 kgm) a 2000 giri/min.
Questo turbodiesel è stato oggetto di diversi interventi tecnici tesi a incrementare le prestazioni, la coppia motore ai bassi regimi e la riduzione della rumorosità e delle vibrazioni. Come dimostra il sistema “Common Rail” adottato dal 1.9 JTD 16v M-Jet che prevede due nuove strategie di controllo automatico delle calibrazioni e del bilanciamento del gasolio iniettato, a vantaggio della silenziosità acustica e vibrazionale.
Infine, nel campo della sicurezza Alfa Crosswagon Q4 non teme confronti. Merito di un impianto che assicura una frenata pronta e progressiva, oltre che spazi di arresto ridotti; di dischi anteriori autoventilanti con un diametro di 330 millimetri, che dispongono di pinze fisse in alluminio Brembo a quattro pistoni (38 e 42 mm); del sistema ABS a quattro sensori attivi completo di correttore elettronico di frenata EBD. Inoltre, la padronanza assoluta in tutte le condizioni, anche quelle estreme, è garantita dal VDC (Vehicle Dynamic Control), l’interpretazione di Alfa Romeo dell’ESP (Electronic Stability Program). Il dispositivo di carattere sportivo non è “intrusivo” - come si addice a una vera Alfa - e lascia al guidatore il totale piacere di padroneggiare il mezzo fino a quando le condizioni sono controllabili e interviene solo poco prima che la situazione diventi critica. Parte integrante del VDC è il sistema antislittamento ASR (Anti Slip Regulation) che provvede, con l’ausilio di freni e del controllo motore, ad ottimizzare la trazione. In caso di slittamento, l’ASR interviene automaticamente scaricando la motricità alla ruota opposta in aderenza, ottenendo così un effetto simile a quello prodotto da un differenziale autobloccante, sia sull’asse anteriore che quello posteriore. Se in condizioni di bassa aderenza si scala bruscamente di marcia, il sistema MSR (Motor Schleppmoment Regelung) ridà coppia al motore evitando il pattinamento derivante dal blocco delle ruote.